Se solo fosse vero
di Mark
Levy
in
edizione TEA
Se potessi rivederti
di Mark
Levy
in edizione
CORBACCIO
Ho conosciuto lo stile e la vena narrativa di Marc Levy gustandomi “Se potessi rivederti” in una tiepida giornata primaverile di qualche anno fa; è stato una sorta di colpo di fulmine letterario, la sera successiva avevo terminato già “Se solo fosse vero”, a cui è strettamente legato, e da allora non ho più smesso di leggere i suoi romanzi. Ne ho la libreria piena. Vi assicuro, merita!
Levy
è il mio scrittore contemporaneo preferito. Lo reputo un vero e proprio artista
dei sentimenti e dell’amore. Le emozioni delle sue storie scorrono fra le
pagine come fluide pennellate di un pittore su una tela. Pertanto lo consiglio a tutti quelli che amano
le vicende sentimentali cariche di pathos e di intensità. Le trame delle sue
opere non sono mai banali o melense. Bensì sempre cariche di suggestione e
atmosfera.
Recensisco
“Se potessi rivederti” insieme a “Se solo fosse vero” perché il primo è il
seguito del secondo. I personaggi sono gli stessi. A tal proposito, per gustarvi
la narrazione, raccomando vivamente di leggere “Se solo fosse vero” prima di “Se
potessi rivederti”, al contrario di quanto ho fatto io (ma il libro mi era
stato regalato). Cosa che comunque non mi ha impedito di appassionarmi ai
protagonisti e alla loro incredibile avventura.
Trama
In
“Se solo fosse vero” Arthur, dopo una stancante giornata di lavoro, rientrando
a casa, trova inaspettatamente compagnia. Si tratta di Lauren, una donna che
presto gli rivela di essere lo spirito il cui corpo giace in coma all’ospedale
a causa di un incidente. Inizialmente Arthur non le crede, ma quando lei lo
convince a recarsi in ospedale, lui si rende conto che la ragazza dice la
verità. Il corpo c’è davvero e lui è l’unico in grado a vedere lo spirito. I
due quindi diventano amici e pian piano si innamorano. Quando i medici decidono
di staccare la spina che tiene in vita la ragazza, per Arthur inizia una
disperata corsa contro il tempo per riuscire a salvarla.
In
“Se potessi rivederti” ritroviamo i personaggi del libro precedente e qualcuno
in più. Arthur ha trascorso due anni a Parigi per ricostruirsi una vita e
cercare di dimenticare Lauren con la quale ha vissuto una storia d’amore ai
confini della realtà (quella appunto raccontata in “Se solo fosse vero”). Ma
non riesce a scordarla e, nonostante lei si sia ricostruita una vita senza di
lui, quando Arthur ritorna a San Francisco, il destino fa di nuovo incrociare le loro
esistenze.
Recensione
Due
romanzi bellissimi, una storia d’amore meravigliosa.
Ho
trovato “Se solo fosse vero” un romanzo di una dolcezza e tenerezza davvero
indescrivibile. Mi sono istantaneamente innamorata dei due protagonisti ,
Arthur e Lauren, per i quali ho fatto un tifo sfrenato dall’inizio sino alla
fine. E direi, anche oltre. La loro storia è palesemente surreale, e forse alquanto
inverosimile, ma l’autore tocca le corde dell’anima con una tale delicatezza
che risulta impossibile non farsi coinvolgere e trascinare, pagina dopo pagina.
Levy racconta con pudore e semplicità la forza dei sentimenti e il trionfo dell’amore
sul destino, esaltando il principio per cui ogni istante della vita va apprezzato
e valorizzato. Impossibile non affezionarsi ad Arthur e prendere ad esempio la
sua caparbietà nel lottare per il suo amore. Altrettanto impossibile non
sperare che Lauren riesca a salvarsi. L’atmosfera creata è magica e romantica.
Lo stile è semplice e scorrevole e il libro si legge tutto d’un fiato. Grande
Levy. Arrivando all’ultima pagina non puoi non sperare nel “seguito”.
Ed
ecco servito su un piatto d’argento “Se potessi rivederti”, che, credetemi, non
delude le attese. La storia d’amore tra Arthur e Lauren continua, sebbene il destino
ne rovesci le situazioni, in modo sorprendente e inaspettato. Anche nel seguito
di questa dolcissima storia d’amore, Levy riesce a catturare l’attenzione del
lettore con uno stile fluido, una narrazione coinvolgente e un intreccio che fa
emozionare, evento dopo evento. Nonostante gli scherzi di un destino che sembra
prendersi gioco dei nostri protagonisti, quando i sentimenti sono profondi e
autentici, si può superare qualunque ostacolo o barriera e alla fine l’amore
riesce a prendersi la sua meritata rivincita e a trionfare in un finale non
scontato, ma sicuramente sperato.
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